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Major nel mirino dei defacers
badpenguin
05/31/2006

 
Zone-H ha riscontrato nelle ultime ore dei defacements ai danni di Sony BMG e Warner Music, due delle più grandi case discografiche.

In particolare i siti colpiti sono i seguenti:

 

* sonymusic.it/index.php - Mirror:

http://www.zone-h.org/index2.php?option=com_mirrorwrp&Itemid=44&id=4115064

* sonymusicstudios.co.uk - Mirror:

http://www.zone-h.org/index2.php?option=com_mirrorwrp&Itemid=44&id=4114849

* warnermusic.com.tw - Mirror:

http://www.zone-h.org/index2.php?option=com_mirrorwrp&Itemid=44&id=4115425

Sia sonymusic.it che sonymusicstudios.co.uk al momento in cui scriviamo risultano ancora defacciate, mentre warnermusic.com.tw non risulta raggiungibile.

Sempre riguardo Sony, dieci giorni fa abbiamo registrato un altro defacement, questa volta contro il sito sonymusiceurope.com.

 

* http://www.sonymusiceurope.com - Mirror:

http://www.zone-h.org/index2.php?option=com_mirrorwrp&Itemid=44&id=4070607

 

Entrambi i defacements relativi a Sony BMG sono stati compiuti da un defacer, probabilmente turco, che si firma con il nick "LuCky_Luke" .

Da notare che i siti di Sony BMG attaccati, situati su macchine differenti, sono in hosting presso lo stesso provider, ovvero Savvis.net,

Le metodologie di attacco, molto probabilmente identiche per tutti e 3 siti di Sony BMG, non sono al momento chiare. Inizialmente, nella notifica del defacement fatta a Zone-H, il defacer aveva compilato il form di notifica del defacement con l'opzione "Attack against administrator/user (Password stealing/sniffing)" . Successivamente siamo riusciti a metterci in contatto con il defacer, il quale ha precisato di aver sfruttato in realtà una vulnerabilità scoperta da lui stesso nel CMS utilizzato da Sony BMG.

Per quanto riguarda Warner Music, il defacement è stato compiuto da un gruppo di defacer cileni, conosciuti con il nome di "byond hackers team".

Lo stesso sito era stato già vittima di un defacement circa un anno fa da parte di XTech Inc, un gruppo di argentini e messicani attivi da tempo nell'attività di defacements.

http://www.zone-h.org/index2.php?option=com_mirrorwrp&Itemid=44&id=2937440

 

In merito ai defacements che vede coinvolti in un così breve arco di tempo sia Sony che Warner, ci verrebbe da chiedere se sia semplice casualità o se ci sia un disegno più complesso.

E' interessante comunque fare alcune considerazioni: partiamo dal fatto che le major ultimamente sono sempre più nell' occhio del ciclone, ogni giorno leggiamo di varie azioni anti pirateria compiute dalla RIAA (associazione delle più grandi case discografiche di cui sia Sony che Warner fanno parte), alcune delle quali abbastanza discutibili, come quelle di minare la libertà dello scambio di informazioni tramite la chiusura dei circuiti P2P, o addirittura quella di proibire l'utilizzo degli stessi software di P2P. A questo aggiungiamo anche azioni poco ortodosse, come quella di veicolare sui circuiti P2P trojan mascherati da mp3 e video, in modo da punire chi fa uso di tali sistemi per scaricare materiale coperto dai diritti di autore. Il tutto ovviamente condito dal sempre eccessivo aumento di prezzi di CD, DVD, e dall'adozione sempre più massiccia dei sistemi DRM.

A tal proposito non dimentichiamo le ultime vicissitudini che hanno visto coinvolta proprio Sony BMG con il caso dei rootkit installati sui sistemi degli utenti a loro insaputa. http://punto-informatico.it/p.aspx?i=55924&r=PI

Che gli ultimi avvenimenti abbiano cominciato a scatenare una sorta di guerriglia digitale da parte del popolo più smaliziato della rete contro le Major?

Certamente aldilà di quelle che possono le questioni attuali,ci sono anche motivazioni che hanno radici di "vecchia data", lo stesso messaggio lasciato sulla home page di www.warnermusic.com.tw : "phnx defaced you - byond crew -- fuck capitalism", parla da se.

 

 

   

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