Windows XP
Con il cambio del millennio abbiamo assistito ad
una vera evoluzione di questo sistema operativo che ha preferito cambiarsi
d'abito per indossare quello, più impegnativo, da azienda. Windows Nt era visto
fino ad oggi quale sistema operativo client o server ma per essere veramente
competitivo ci voleva ben altro. Il passo successivo è stato quasi ovvio, ossia
trasformare l'os in un oggetto che facesse parte di una struttura più ampia con
il nome di Enterprise. Questa evoluzione è iniziata con Windows 2000, anche se
Windows Nt rimane comunque un sistema operativo server abbastanza sofisticato,
con il quale è ancora possibile risolvere molti problemi. Il cambiamento
radicale c'è stato passando a Windows 2000, non soltanto di facciata (Graphical
User Interface) come è avvenuto dalla versione 3.51 alla versione 4.0, ma
sostanziale, in quanto ha imposto ai suoi utilizzatori un nuovo modo di pensare.
La maggior parte delle nozioni valide per Windows Nt, come ad esempio i modelli
di struttura del Dominio, non hanno più senso quando si parla di Active
Directory.
Windows 2000 ha tutte le carte in regola per essere un punto d'arrivo: ma se ci
si reca all'indirizzo www.microsoft.com ci si imbatte in un contatore. Qual è
il suo senso? Semplicemente marcare i giorni ed i minuti al 25 ottobre 2001,
data di rilascio sul mercato della versione di Windows che prenderà il posto di
Windows 2000.
Nel momento in cui scrivo mancano decine di giorni alla data di nascita
ufficiale di Windows eXperience conosciuto con il nome beta di Whistler.
La Microsoft ha annunciato che spenderà centinaia di milioni di dollari (una
sconvolgente quantità di miliardi di lire) per il lancio pubblicitario di
Windows Xp, con una campagna tale da ridicolizzare il budget a disposizione
dell'ormai datato Windows 95.
Windows Xp è la naturale evoluzione dei sistemi operativi client e si rivolge,
nelle sue diverse versioni, sia all'utenza domestica che a quella professionale.
Non è ancora chiaro al momento se la linea server di Windows 2000 prenderà
anch'essa il suffisso Xp. L'unica cosa certa è che la data di rilascio di
questa versione sarà comunque successiva a quella stabilita per le due versioni
client.
Una delle voci più accreditate sembra essere che la linea Server assumerà,
proprio in vista della data di rilascio, il suffisso 2002; altri più informati
assicurano invece che le prossime versioni avranno il suffisso .Net. Avremo così
un Windows 2002 Server, un Windows 2002 Advanced Server ed un Windows 2002
Datacenter Server oppure un Windows.Net Server, un Windows.Net Advanced Server e
un Windows.Net Datacenter Server. Al momento vengono rilasciate dichiarazioni
che indicano che solo la linea per l'utente finale sarà disponibile nelle
versioni Windows Xp Home Edition e Windows Xp Professional, scelta naturale per
gli utenti rispettivamente di Windows 98/Me e 2000/Nt Workstation.
Allchin, Vice Presidente della Microsoft, ha dichiarato in un'intervista che la
migrazione sarà indolore per i Pc acquistati dopo il 1999 mentre per gli altri,
soprattutto per gli utenti di Windows 95, potrebbero esserci dei problemi di
compatibilità. Comunque bastano un Pentium II ad almeno 300 Mhz, 64 Mbytes di
Ram ed 1 Giga di Hard Disk anche se, come per le precedenti versioni, chi più
ne ha più ne metta.
Un'altra versione di cui si conoscono pochi dettagli è quella embedded il cui
nome in codice è Talisker. E' probabile che quando leggerete queste righe tutte
le incertezze saranno solo un ricordo.
Ma quanti bit hai?
Le due versioni di Windows Xp destinate agli utenti
finali vedranno la luce a 32 bit mentre una terza, adeguatamente pompata di
steroidi anabolizzanti a 64 bit, è stata annunciata (www.microsoft.com) e viene
destinata agli utenti Cad o grafici. Questi, com'è noto, hanno la necessità di
una grande quantità di memoria per particolari effetti 3D o rendering di
oggetti molto complessi, e quindi apprezzeranno particolarmente la nuova
versione a 64 bit.
Windows Xp 64-bit Edition girerà unicamente sul nuovo processore Intel Itanium
e sarà in grado di indirizzare da subito fino a 16 Gigabytes di Ram per
arrivare, nelle sue versioni successive, al limite teorico di 8 Terabytes. La
capacità di indirizzare memoria, in questo caso, non dipende dal sistema
operativo, ma dalle prestazioni che l'hardware del futuro potrà esprimere.
E' proprio questa limitazione il motivo per cui non è stata ancora annunciata
una data certa di rilascio della nuova versione, in quanto questa dovrà
necessariamente essere successiva al nuovo processore Intel.
Il grande vantaggio di quest'ultima versione di Windows è la capacità di far
girare, oltre alle applicazioni a 64 bit, anche quelle a 32 bit in apposite aree
di memoria destinate a essa. L'enorme quantità di applicazioni disponibili oggi
sul mercato a 32 bit potrà essere utilizzata senza alcuna modifica del codice
sorgente.
Questa opzione non è assolutamente da sottovalutare. Il numero delle
applicazioni disponibili per un sistema operativo ha già decretato nel passato
la sua scomparsa o il suo successo. Non trascurabile è anche l'effetto
"giochi", per il quale l'utente preferisce acquistare una workstation
che, per quanto destinata ad attività produttive, può anche essere utilizzata
con finalità ludiche.
Per quanto riguarda le versioni Server sembra che Windows Advanced Server e
Windows Datacenter Server saranno a 64 bit mentre non è ancora chiaro se la
versione Windows Server sarà o meno a 32 bit.
Xp o 2000? Questo è il problema
Indubbiamente ci troviamo di fronte ad un bivio.
Tantissimi utenti hanno acquistato Windows 2000 (più di un milione di licenze
vendute secondo Microsoft), ma non esistono dati certi su quante organizzazioni
abbiano già implementato l'Active Directory o almeno quante abbiano intrapreso
la migrazione. Queste nuove versioni potrebbero tendenzialmente disorientare gli
utenti e la domanda più ovvia è: passiamo oggi a Windows 2000 o ci conviene
aspettare il nuovo sistema operativo?
Microsoft non è insensibile all'umore dei suoi clienti e la risposta che viene
data è duplice. La prima, rivolta ai clienti che hanno già iniziato il
percorso che li porterà a Windows 2000, è di continuare con le proprie attività,
visto che la nuova versione non modificherà i concetti alla base di Windows
2000 mentre la seconda, rivolta a coloro che non hanno ancora iniziato alcuna
migrazione, è quella di iniziare utilizzando direttamente la versione più
recente.
Le differenze sostanziali tra Windows 2000 e Windows Xp non sembrano poi tante;
anzi, semmai, si può parlare di un'aggiunta di funzionalità. Ad esempio, nella
versione Home Edition, non è presente la funzionalità di Desktop Remoto che si
trova invece nella Professional. Quest'ultima, oltre a coesistere senza
particolari problemi in un ambiente Windows 2000, offre delle funzionalità
tipiche che in Windows 2000 erano presenti solo attraverso i Terminal Service o
tramite altri software come System Management Server (Sms). Potremmo dire che
passare dalla versione Windows 2000 a Windows Xp è come trasmigrare da Windows
95 a 98.
La versione Xp non è altro che un passo ulteriore verso la visione .Net
(www.microsoft.com) adeguatamente affiancata da altri software come Office Xp
(www.microsoft.com) e Microsoft SharePoint (www.microsoft.com).
Senza rete
Stiamo entrando nell'era della comunicazione
wireless, e Windows Xp è stato concepito proprio in funzione di una rete di
questo tipo supportando in modo nativo i protocolli della classe 802.1x. Gli
sforzi comuni compiuti con aziende del calibro di Cisco ed Enterasys, tra i
fornitori di apparecchiature di rete, ed Ibm, Compaq e Dell tra i produttori di
hardware, stanno ponendo le basi di un'infrastruttura di accesso wireless in
zone ad alta densità abitativa o luoghi pubblici come aeroporti e centri
commerciali.
Questa tecnologia è molto ambita, considerate anche le difficoltà incontrate
fino ad oggi per l'instradamento dei pacchetti Ip su una rete mobile. Non
ultimo, è molto sentito il problema della sicurezza che alcuni hanno dimostrato
assai debole nelle ultime versioni dei protocolli standard Wi-Fi o 802.11B.
Al momento, le connessioni wireless sono possibili solo attraverso un Access
Point dove il terminale che comunica via radio è stato configurato ed accede
utilizzando l'Md5 Challenge, le smart card o altri certificati. Se ci si sposta
di qualche centinaio di metri dall'Access Point la connessione diventa
difficoltosa.
Purtroppo, su questa tecnologia abbiamo per ora solo notizie frammentarie, ma
non è escluso che potremmo parlarne approfonditamente in un prossimo articolo.
L'importante è comunicare
Le vere innovazioni non riguardano tuttavia la
trasmissione di dati senza fili. Windows Xp è stato concepito con la chiara
intenzione di offrire uno strumento che permettesse il più possibile a un
gruppo di persone di comunicare tra loro. Questo avviene sicuramente in rete
(Internet o Intranet, via modem o vpn), ma più marcatamente attraverso i veri
strumenti collaborativi che sono la videoconferenza e l'istant messaging.
Windows Messanger costituisce un'utilità impressionante in quanto raccoglie in
un unico prodotto la possibilità di comunicare via testo, voce, video e data
collaboration, con qualunque altro utente che abbia adottato il protocollo Sip (Session
Initiation Protocol), così come definito dall'Ietf.
Sip è progettato per essere del tutto simile al protocollo Http. Quest'ultimo
permette l'integrazione di testo ed immagini facendo viaggiare le istruzioni di
presentazione come semplice testo. Il navigatore si farà carico di ricevere il
testo e le immagini e di presentarle all'utente nel modo corretto. Allo stesso
modo Sip consente ad un gran numero di apparecchi non eterogenei, collegati alla
rete, di colloquiare tra loro. Non mi sorprenderebbe affatto vedere nel prossimo
futuro un sistema di videoconferenza autonomo in grado di collegarsi ad un altro
utente che, magari, non sa neanche come si accende un computer. E' stato già
definito un linguaggio visuale chiamato Call Processing Language (Cpl) ed il
Telephony Markup Language (Tml).
Se siete tra i 32 milioni di utenti che fanno parte della comunità Msn allora
avrete avuto modo di sperimentare già parecchie di queste funzionalità.
Windows Messanger, oltre ad avvisare quando un utente è on line, consente la
condivisione di dati, permettendo a persone diverse in posti differenti di
lavorare come se fossero fianco a fianco. Le innovazioni in questo campo sono
davvero tante, come ad esempio l'adozione di una nuova tecnologia chiamata
acoustic echo cancellation che, come dice lo stesso nome, consente di ridurre il
fastidioso feedback echo tipico delle telefonate effettuate via Internet. Anche
l'adozione di diversi coder - decoder (codec) aiuta a migliorare la qualità del
segnale che attraversa Internet. Ad esempio, se le condizioni della rete sono
ottimali, perchè c'è sufficiente banda passante ed il delay non è eccessivo,
a stento si apprezzano differenze con una normale comunicazione telefonica.
Quando invece le condizioni della rete degradano, i coder sono in grado di
compensare riducendo la quantità di dati trasmessi senza compromettere la
qualità audio, salvo tornare, quando possibile, alle condizioni ottimali.
Nuovo lavoro per l'Antitrust?
Windows Messanger raggruppa diverse tecnologie che
oggi esistono separatamente, come ad esempio gli stessi prodotti Microsoft
Netmeeting o Msn Messanger, oppure attraverso accordi commerciali con altre
società come ad esempio Net2Phone. Questa tecnica potrebbe danneggiare una
società come Aol Time Warner. Negli Stati Uniti sono, infatti, milioni gli
utenti che utilizzano su Aol quei servizi che verranno integrati in Xp.
I primi di giugno 2001 sono fallite le trattative per integrare la tecnologia
Aol con Windows Xp. Stiamo per assistere ad una nuova battaglia a colpi di carte
bollate?
L'Antitrust potrebbe intervenire anche per la protezione della privacy degli
utenti, visto che Windows Xp richiede un doppio processo separato per
l'installazione del software. In prima istanza occorre inserire un codice,
esattamente come avviene per Windows 2000, ma successivamente si deve contattare
la Microsoft attraverso un opportuno software. Questo produce una firma che,
seppur non verificando alcun dato personale come il nome dell'utente o altro,
rileva le caratteristiche della macchina dove è stato installato il sistema
operativo. Solo dopo aver inviato questo file attraverso Internet, il software
sarà utilizzabile per una durata superiore a 14 giorni per la Beta 2, estesi a
30 per la versione finale. Quando si modificano le caratteristiche hardware del
Pc in modo significativo, il sistema operativo se ne accorge richiedendo una
nuova registrazione.
Tutte, o quasi le migliorie
L'interfaccia grafica "Luna" è il frutto
di attente ricerche di usabilità, e consiste nell'aver icone più grandi,
dialog box meno spigolose e un background più nitido. Ciò che si nota
immediatamente è la scomparsa delle icone sul desktop, fatta eccezione per il
cestino e per alcuni riferimenti di servizio destinate agli utenti della
versione Beta, come ad esempio il modulo per comunicare eventuali bug. L'accesso
a tutte le applicazioni avviene attraverso il pulsante Start, ma è sempre
possibile spostare le icone dei programmi preferiti sul desktop, oppure
scegliere di continuare a lavorare nel vecchio stile, nel qual caso le icone
scomparse riappariranno come per incanto. Anche l'accesso al pannello di
controllo è stato ridisegnato in modo da fornire una vista gerarchica dei tool
di configurazione.
Chi ha usato Windows Me avrà notato il miglior supporto per le applicazioni
grafiche e la semplicità nell'uso di macchine fotografiche digitali e scanner.
Windows Xp prosegue su questa linea attraverso il miglioramento del folder My
Pictures, mediante il quale è anche possibile mandare delle immagini ad un
online printing service. Il Web Publishing Wizard rende assai semplice la
pubblicazione delle proprie immagini su un Web Server, in modo che possano
essere condivise da amici o parenti.
Il supporto per il Dvd è nativo, ed è possibile leggere e scrivere sui Dvd-Ram
anche formattandoli come Fat32, oltre che poter leggere il formato Universal
Disk Format (Udf) 2.01 che include i Dvd-Rom e Dvd Video. Ovviamente il volume
Fat32 su Dvd-Ram non può essere partizionato e viene visto come Super-Floppy.
E' possibile scrivere direttamente sui dischi Cd-R e Cd-Rw usando semplici
funzionalità drag and drop. In questo caso il sistema operativo si fa carico di
premasterizzare l'immagine sul disco rigido e trasferirla al masterizzatore per
la scrittura.
Windows Movie Maker è stato migliorato ed è stato semplificato il suo uso. E'
possibile fare editing video e, collegando una telecamera Digital Video, il
computer dovrebbe riconoscerla installando dei propri driver, così come per gli
altri componenti.
Anche il supporto per l'audio digitale è stato migliorato adottando il formato
Mp3 come nativo. In Windows Xp è possibile masterizzare Cd musicali partendo da
una collezione di files Mp3 senza utilizzare software di terze parti.
Tutte, o quasi, le novità
Windows Xp è multiutente e multitasking. Anche le
versioni precedenti erano multiutente in quanto consentivano di differenziare le
impostazioni del desktop secondo le preferenze di ciascuno; tuttavia, per
cambiare profilo, il primo utente doveva fare log off. In Windows Xp più
persone possono fare logon e ciascuno potrà restare attivo, anche quando c'è
qualcun altro sul desktop. Ovviamente gli utenti lo utilizzeranno sempre uno per
volta, ma se siete abituati a lavorare con molte applicazioni aperte,
apprezzerete questa opportunità.
Per i fortunati che hanno un computer in uso esclusivo potrebbe sembrare
un'opzione inutile, ma pensate ad un programmatore che voglia testare il proprio
lavoro: gli basterà aprire altre sessioni per simulare più utenti. Questa
opzione è comoda anche per un amministratore di rete che spesso, per testare ad
esempio gli effetti delle policy di sicurezza onde verificarne l'esattezza, si
trova a dover fare logon con un account diverso, privo dei privilegi
amministrativi. Premendo la combinazione Windows + L si può fare logon come
nuovo utente o passare dal logon attivo di un utente all'altro.
Anche il multitasking è stato migliorato e in Windows Xp, se vengono aperte più
istanze della stessa applicazione, queste anziché essere affiancate l'una
all'altra sul taskbar, verranno sovrapposte. Se proverete ad aprire due volte
Internet Explorer vedrete apparire un solo rettangolino con la sua icona ma al
suo interno comparirà la cifra 2. Per vedere ciascuna singola istanza del
programma si deve cliccare su quella giusta, esattamente come in un menu a
tendina.
Task manager, oltre alle consuete finestre Applicazioni, Processi e Performance,
presenta due nuove finestre che sono Network ed Utenti. Nella prima vengono
visualizzate le performance di rete per ciascuna delle schede presenti sul
computer, mentre nella seconda viene visualizzato l'elenco degli utenti attivi.
Da qui è possibile anche inviare messaggi pop up dall'utilizzatore attivo a un
altro che si serve del medesimo computer e che lo leggerà quando assumerà il
controllo della macchina.
L'Internet Connection Firewall (Icf) è stato inserito quale proprietà
aggiuntiva della scheda di rete, vpn o connessione modem; se lo si vuole
utilizzare bisogna abilitarlo e configurarlo. Esistono svariate versioni di
personal firewall che possono essere installate sul Pc, ma in Windows una "embedded"
non si era ancora vista, se si escludono prodotti come Isa Server o le proprietà
di filtering e natting intrinseche dello stack Tcp/Ip di Windows 2000.
Settando opportunamente l'Icf è possibile evitare di esporre su Internet
servizi o socket indesiderati, a meno di non concedere espressamente l'utilizzo
a specifici indirizzi Tcp/Ip. In questo modo nessuno scanning della rete alla
ricerca di porte aperte darebbe alcun risultato. Anche l'ingresso al proprio
computer per gli utenti abilitati può essere settato al semplice livello di
Guest. Allo stesso modo, si può decidere se il codice eseguibile che arriva da
Internet può essere strictly managed o unmanaged. Nel primo caso viene isolato
e mandato in esecuzione sotto stretto controllo, mentre nel secondo si impedisce
semplicemente al computer di eseguire il codice.
Uno degli eventi peggiori che richiedono la formattazione del computer è l'aver
dimenticato la password dell'Amministratore. In Windows Xp si può generare un
dischetto che contiene le credenziali dell'utente Administrator mediante il
quale è possibile fare logon al computer. Inutile dire che questo floppy va
attentamente conservato in cassaforte.
Anche il nuovo Credential Manager memorizza al sicuro le credenziali
dell'utente, siano esse password o certificati X.509. Ogni volta che viene
richiesta una credenziale per accedere ad un'applicazione, il Manager la
intercetta e la memorizza associandola a quell'applicazione, pronto ad inviarla
al nostro posto qualora venisse richiesta. Se implementate questa funzionalità
abbiate la massima cura nel non divulgare la vostra password di logon a Windows.
Windows Xp consente anche di memorizzare i dati su un Web server in formato
criptato. I vostri file possono così essere trasmessi su Internet
crittografandoli in modo trasparente dal vostro computer, qualora ne abbiate
bisogno. Anche l'amministratore del sito sarà incapace di leggere tali dati.
A volte capita di installare un driver aggiornato, per poi scoprire che è
difettoso. In questi casi il computer rischia spesso di essere formattato per la
disperazione, ma in Windows Xp esiste la funzione roll-back che consente di
ripristinare la versione precedente del driver.
Una notazione conclusiva: per provare la versione Beta 2 di Windows Xp Home
Edition, Professional Edition ed Advanced Server ho usato un portatile Compaq
Armada E500 con Pentium III 700 Mhz e 128 Mb di Ram. Windows Xp è stato sempre
installato nella seconda partizione da 6 Giga di un disco da 12 in dual boot con
Windows 98. Nessun programma si è mai piantato, né tantomeno ho assistito a
problemi di sorta. Se questi sono i presupposti c'è da ben sperare per la
versione definitiva